Il Museo D’arte Orientale “Giuseppe Tucci” di Roma presenta al pubblico una mostra davvero inconsueta, capace di raccontare le tradizioni orientali attraverso l’ attenta analisi di un accessorio solo apparentemente privo di significato: le scarpe.

Aperta sino al 14 marzo 2010, “Quattro passi per l’Oriente” è un evento realizzato in collaborazione con altri Istituti culturali di primissimo piano nel campo della conservazione e della ricerca quali il Museo Nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini” e  la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini.
Tra gli oggetti di maggior pregio presenti in mostra, particolare interesse suscitano un paio di zoccoli qabqab in legno, finemente decorati con intarsi di madreperla e utilizzati dalle donne ottomane all’interno dell’ hammam.
La loro forma era studiata ed estremamente funzionale: gli alti sostegni che li caratterizzavano isolavano le donne dal pavimento molto caldo.
All’inizio del XV secolo, questo stile, squisitamente orientale si diffonde in Europa ed in particolare in Francia con l’affermarsi delle “chopines” e in “Italia” con la comparsa dei “borzacchini” o “calcagnini”.
La mostra prevede un  ampio spazio anche per le calzature di origine indiana che, al di là del loro valore storico e culturale, ancora oggi rappresentano un tratto caratteristico di una terra da sempre ricca di fascino e mistero.
In particolare sono esposti gli stivali in lana del Tibet e soprattutto  le “paduka” (dal sanscrito pādaka = piccolo piede), calzature utilizzate soprattutto dai maestri spirituali.
Quest’ultime presentano una suola su cui è fissato un perno che, secondo le tesi della riflessologia plantare, esercita una pressione tale da agevolare la castità.
Da sempre attenta alle esigenze dei più piccoli, il Museo d’arte Orientale propone accanto al percorso culturale un ampio spazio dedicato alla didattica.
Per questa occasione sono previsti alcuni laboratori diretti a sottolineare la ricchezza derivante dalle differenze culturali attraverso il racconto della favola di Cenerentola nelle versioni cinese, araba, tibetana, giapponese.
Al termine della visita nel museo,ampio spazio alla creatività dei bambini che, col materiale di riciclo messo a disposizione,  creeranno un loro modello di calzatura e sulla base di questo inventeranno una favola…quando la Fantasia si coniuga con la Storia…

Informazioni:
Quattro passi per l’Oriente
Palazzo Brancaccio- Via Merulana 248- Roma
20 dicembre 2009- 14 marzo 2010
Orari: martedì, mercoledì e venerdì ore 9,00- 14,00
giovedì, sabato, domenica e festivi ore 9,00-19,30 – lunedì chiuso

di Valentina Pascali