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Finalmente Niki De Saint-Phalle in Italia

nikiFino al 17 gennaio le opere della famosa pittrice della Pop Art saranno in mostra al Museo del Corso

Sono oltre 100 le opere giunte al Museo del Corso di Roma della celebre artista e performer di San Diego conosciuta tra gli esponenti più rappresentativi della PopArt.

Pittrice, scrittrice, istrionico personaggio della vita culturale americana e francese, Niki De Saint-Phalle ha legato il suo nome ad un percorso artistico straordinario che va oltre le classificazioni e le mode, e si mescola con una vita tumultuosa e affascinante: un’energia che ritroviamo in tutte le sue opere, dalle policrome sculture (Nanas) al famosissimo giardino dei Tarocchi di Capalbio.
L’itinerario individuato dal curatore, Stefano Cecchetto, segue il percorso interiore dell’artista e permette lo sviluppo parallelo di un’esposizione che allinea numerosi dipinti del primo periodo dell’artista, degli anni Cinquanta e Sessanta, insieme alle celebri sculture policrome (Nanas) per le quali Niki de Saint-Phalle è famosa in tutto il mondo.
Le oltre 100 opere che compongono la mostra provengono per la maggior parte dalla Niki Charitable Art Foundation di San Diego in California, e raccontano una storia affascinante, fatta di esperienze vissute, sia dal punto di vista artistico, sia da quello umano e personale.
Il percorso della mostra è diviso per “verifiche” e si propone di seguire, attraverso le opere, lo sviluppo interiore dell’artista. I dipinti, i disegni, le sculture e le fotografie sono distribuiti in un percorso di quattro capitoli: “Le stanze della memoria” allestite non con il rigore vincolante dell’ordine cronologico, bensì divise per isole tematiche che raccontano la genesi e la maturità artistica di Niki in un continuo rimando di “andata e ritorno”, un gioco che rivela la fusione perfetta tra spirito e materia, tra realtà e rappresentazione, tra soggetto e oggetto di una concettualità meditata e sofferta.
Una mostra con caratteristiche eccezionali, anche dal punto di vista della fruizione da parte del pubblico: tutti i bambini fino a 14 anni potranno visitare la rassegna con ingresso gratuito grazie all’impegno della Fondazione Roma Museo e di Arthemisia Group. Una iniziativa che si incontra con lo speciale rapporto che Niki de Saint-Phalle aveva con i bambini: l’artista li invitò spesso a fruire da vicino le sue opere, particolarmente adatte al pubblico dei più piccoli, chiedendo anche di interagire con esse.

di Manuela Tiberi

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine