Mysterium Formae, Tiziana Morganti in mostra a Roma fino all’11 giugno
Se avete sempre trovato fredda la scuola fiamminga e pensate che il gusto per l’inquadratura e per il dettaglio “immobilizzino” l’opera, vi ricrederete.
La pittrice
Tiziana Morganti è in mostra in questi giorni e fino al prossimo 11 giugno presso la
DomiArt Gallery di Roma, in via Antonio Chinotto 1. La personale
Mysterium Formae, che presenta quadri già esposti in passato e alcuni recentissimi lavori, è un concentrato delle molte tendenze e delle molte doti dell’artista romana, capace gestire con uguale maestria la piccola e la grande dimensione. I temi che le sono più cari, sin dagli anni della formazione, sono quelli del rapporto con la terra di origine, il senso di appartenenza ai luoghi della nostra storia, la rappresentazione della bellezza che l’uomo è stato in grado di catturare nelle proprie opere nel corso dei secoli. Paesaggi naturali e siti architettonici coesistono sulla tela in perfetta armonia, rappresentati attraverso prospettive suggestive e scelte formali rigorose, comunicando in più – o, forse, proprio grazie alla precisione ed alla cura stilistica estreme – quel trasporto e quella tensione metafisica che ci si aspetta sempre ci vengano suggeriti da un’opera d’arte.
Abbazie e luoghi sacri, colti in vedute d’insieme o in scorci remoti [come in
Badia S. Sebastiano (3), 2010], sanno indurre nell’osservatore quell’indefinibile mescolanza di serenità ed inquietudine, di pacatezza e mistero che è connaturata alla vita stessa e dalla quale nessuno può mai del tutto liberarsi. Il paesaggio è rappresentato nel dettaglio, eppure, qua e là, (come il cielo immobile della
Cappella della Platonia, 2010) qualcosa ci allontana dalla realtà materiale e dalla finitezza che contamina tutte le cose per indurci all’intuizione di una dimensione ideale. La luce che appare da dietro una curva di una strada scoscesa (Tagliata Etrusca, 2010) nasconde una simbologia che non ha bisogno di essere spiegata. L’estrema accuratezza degli interni (S. Andrea in Flumine, 2006), la bellezza dei mosaici e la perfezione prospettica delle volte catturano l’occhio regalando una sensazione di grande calore e comunicando, a dispetto del lungo lavoro dal quale hanno avuto origine, un messaggio di assoluta naturalezza ed immediatezza. Ancora, però, Tiziana Morganti non trascura i temi e le suggestioni della vita moderna: nelle tele di più grandi dimensioni, quasi la rapidità e la frenesia della realtà urbanizzata abbiano bisogno di grandi spazi, il verde ed i materiali naturali sono sostituiti dal metallo delle automobili e dalla plastica delle vetrine e dei manichini, mentre i colori virano verso tonalità e sfumature cromatiche che ci ricordano che viviamo, ormai, in un mondo completamente e definitivamente sintetico.
Tiziana Morganti
Mysterium Formae
10 maggio – 11 giugno 2010
DomiArt Gallery, via Antonio Chinotto, 1 – Roma
dal lunedì al venerdì, ore 10:00 – 20:00
Info: tel./fax 06.3233956
www.myspace.com/tizianamorganti
di Cristina Scatolini
.
– Le opere in esposizione:
.
{joomplu:501}{joomplu:492}{joomplu:493}{joomplu:498}{joomplu:499}{joomplu:503}{joomplu:502}{joomplu:504}{joomplu:507}{joomplu:508}{joomplu:509}{joomplu:497}{joomplu:510}{joomplu:494}{joomplu:500}{joomplu:495}{joomplu:496}