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Un tocco d’Arte insolita, in giro per una Roma visionaria

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Un tocco d’Arte insolita, in giro per una Roma visionaria

Nella Capitale l’arte è viva, e sorprende…

Roma è la città dell’arte, così si dice; ma quando si dice così, solitamente si pensa al Colosseo, ai Fori Romani, ai Musei Capitolini o alla Cappella Sistina. Ma la Capitale è diventata, nel corso degli anni, culla di un nuovo ed interessante melting pot artistico, che può regalare qualcosa di nuovo che non sia soltanto pura arte, ma una vera e propria esperienza artistica.
Il primo evento di cui vi parleremo è la mostra/evento della Visionaria Art Community.
Abbandonate i muri della vostra coscienza per entrare in un tempio che custodisce la divinità del vostro spirito” : questo è l’inno ed il manifesto della Visionaria Art Community, un gruppo di giovani estrosi e di talento che propone non tanto una nuova forma d’arte, ma una nuova visione dell’arte a 360°, che coinvolga chi la guarda con tutti e cinque i sensi. L’idea è che l’arte si possa davvero VIVERE, e che sia una comunione tra chi la crea e chi la fruisce.
RITUALPAINTING E VIDEOMAPPING, Melting and Reworking. Questo è quello che si propone Visionaria, cioè una fusione tra arti in un incontro e rielaborazione che porta alla scoperta di nuove frontiere artistiche.”
Questo è solo un assaggio di ciò che il laboratorio e questo gruppo di artisti propongono: le loro mostre sono infatti dei veri e propri “happening”, in cui arti visive e performative si mescolano e si integrano, e una curata miscela di odori, essenze e colori vibrano all’unisono allo scopo di rasserenare l’animo, proprio come farebbe un mantra.

La seconda mostra che prendiamo in esame è quella di Busco, duo pittorico neo-espressionista.
Un duo artistico che si esprime attraverso un nome proprio di persona: BUSCO. Non si esprime con il “noi” ma con “io”. Arte performativa pura.”
Questa è la loro presentazione. Due identità, due visioni artistiche, fuse insieme come in un armonico e coloratissimo Yin e Yang, talvolta surreale, talvolta onirico, che ti cattura e ti seduce, con l’estro di un’opera d’arte moderna ma al contempo la forza artistica e simbolica di una Guernica di Picasso o l’etereo romanticismo di molti quadri di Chagall.
Sono così stati recensiti:
Il duo artistico formato da Massimo Buccilli e Massimo Scognamiglio, ha dato alla luce un nuovo individuo artista, un’identità riunita nell’IO che va oltre e completa l’idea del NOI. L’artista BUSCO è per sua natura un’entità irrazionale ed istintuale, che fa della dualità la sua cifra portante. Guardarli mentre dipingono fa pensare di essere a teatro. Sono dentro la tela e non davanti a essa.”
Ed è veramente come trovarsi dentro la tela, nei loro quadri, fare “il salto” dentro di essi come faceva Mary Poppins, e sognare una dimensione che è solo un’essenza, che ti dona niente più che una suggestione, per aprire mondi personali, interiori, che vanno oltre l’apparenza, e ricercano l’essenza, quella degli artisti che l’hanno dipinta e quella personale di noi, che ne siamo fortunati seppur occasionali fruitori.

di Chiara Alivernini