Dopo la manifestazione di sabato degli indignati, inizia la conta dei danni

San pietrini divelti, un blindato della polizia dato alle fiamme, vetrine mandate in frantumi, 135 feriti.

Sono queste le immagini chiave degli scontri avvenuti sabato, a Roma, durante la manifestazione degli “indignati”. Una protesta che avveniva contemporaneamente in altre città del mondo, ma che solo ha Roma è sfociata in violenza, facendo passare in secondo piano le richieste dei manifestanti.

I black bloc, vestiti di nero e con il capo e il viso coperto, hanno concentrato i loro attacchi vandalici a piazza San Giovanni che è stata per ore teatro dello scontro. La polizia ha cercato di intervenire in tutti i modi, mentre gli stessi manifestanti pacifici cercavano di isolare i violenti.

Grazie a delle riprese amatoriali, fatte con i cellulari, ora le forze dell’ordine stanno cercando di identificare i colpevoli. Per ora dei venti fermati, dodici sono stati arrestati e, auspica il primo cittadino, non verranno rimessi in libertà, come accadde per la manifestazione del 14 dicembre:

i video sono preziosi per il sindaco “per fare una vera e propria opera preventiva. Dobbiamo liberarci dall’incubo dei violenti che girano durante le manifestazioni”, spiega Alemanno.

Ed ora nella capitale inizia la conta dei danni. Il sindaco prova a fare un primo bilancio: “Secondo una prima stima, molto approssimativa e che dovrà essere definita con attenzione nei prossimi giorni, crediamo che Roma abbia subito almeno un milione di euro di danni, sia per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, gli interventi per ripulire la città che per i danni materiali al selciato. Sono stati trovati 20 metri cubi di sampietrini divelti e staccati”. Il comune si costituirà parte civile, ponendo l’attenzione sui danni morali subiti dalla Capitale.

Le forze dell’ordine hanno trovato altro materiale preparato per distruggere. La digos, durante la manifestazione di sabato, ha trovato dieci bottiglie incendiarie. Altre, già complete di stoppino, sono state trovate in un borsone su Via Cavour. In piazza di Spagna, numerose spranghe di ferro e pietre sono state trovate da una guardia giurata in servizio presso un istituto di credito.

di Ilaria Eleuteri