Questa notte il ritrovamento del corpo: ecco i particolari agghiaccianti emersi dall’interrogatorio di Michele Misseri
“L’ho uccisa e poi l’ho violentata”.
Con queste parole
Michele Misseri, 53 anni, ha confessato l’omicidio della nipote
Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana scomparsa lo scorso 26 Agosto. Il corpo della ragazza è stato ritrovato all’interno di un pozzo, situato in un podere sulla strada provinciale tra Avetrana a Nardò. Le indagini sono giunte a una svolta dopo il lungo interrogatorio di ieri, tenutosi al Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto, durante il quale Misseri ha ammesso l’omicidio e indicato il luogo nel quale ha occultato il cadavere. Le operazioni di recupero sono durate tutta la notte e, secondo il procuratore capo
Franco Sebastio, il corpo sarebbe “
scarsamente riconoscibile”: ricoperto di foglie e pietre, è stato ritrovato in un pozzo con un passaggio di soli 50 centimetri adibito alla raccolta delle acque piovane. Dopo la scomparsa di Sarah, Misseri era stato immediatamente escluso dalle indagini: i sospetti si sono concentrati su di lui solo il 29 Settembre a seguito del ritrovamento del cellulare della ragazza (bruciato, senza batteria né carta sim) in un uliveto della contrada Tumani poco distante dal luogo dell’occultamento del cadavere. Era stato lo stesso Misseri a segnalare agli inquirenti la presenza del telefono, in un grossolano tentativo di depistaggio. A smascherare lo zio si Sarah ancor prima della confessione, sarebbero state alcune intercettazioni dalle quali è emerso come Sabrina, figlia di Misseri e cugina di Sarah, sospettasse del padre: la quindicenne probabilmente aveva già subito delle avances dallo zio, alle quali si era più volte opposta e aveva intenzione di riferire le molestie ai familiari. Poche ore prima della scomparsa, Sarah avrebbe avuto una discussione con la cugina su questo argomento. La madre della ragazza,
Concetta Serrano Spagnolo, è stata informata del ritrovamento del corpo della figlia durante un collegamento in diretta con la trasmissione Rai
Chi L’Ha Visto: l’episodio ha suscitato grande indignazione dei media e dell’opinione pubblica. Nonostante la dinamica dell’omicidio appaia abbastanza chiara, restano ancora alcuni particolari da chiarire: Misseri potrebbe aver confessato l’omicidio per coprire un familiare. Inoltre non è ancora stato stabilito se l’assassino abbia avuto o meno dei complici.
di Lucia Gerbino