Era da 40 anni che la febbre gialla non si ripresentava in Uganda. La terribile malattia, che ha fatto ammalare centinaia di persone ed è stata la causa di morte per 45, è tornata nel paese africano.

Le autorità sanitarie locali hanno dato l’allarme ufficiale proprio la vigilia di natale, consigliando ai cittadini di tenere il più lontano possibile i Mosquitos, causa prima della contaminazione. Le autorità e l’esercito stanno facendo il possibile per isolare i distretti delle città più a rischio di infezione, secondo quanto riportato dalla BBC, Bosco Ochola, il direttore responsabile che coordina la task force, il suo team sta curando al momento sessantacinque persone gravemente ammalate a causa della febbre gialla. “Questa mattina abbiamo ricevuto una telefonata dal ministro della salute con la quale ci informava che il Word Helth Organization, ( una associazione che tutela la salute a livello mondiale) sta per spedirci i vaccini che dovrebbero allontanare il rischio dalla popolazione.” Ha spiegato Ochola in un programma messo in onda da BBC Focus sull’Africa. Il Responsabile ha infine aggiunto che sta facendo il possibile affinché tutti siano a conoscenza del pericolo. Per questo ha sostenuto di aver allertato ogni possibile mezzo di comunicazione, soprattutto la radio, che in Uganda sembra essere il mezzo di comunicazione più usato. In un estratto di intervista a Apolo Nsibambi, ministro della salute dell’Uganda, il politico ha dichiarato che il vaccino arriverà presto e darà a 2 milioni e mezzo di persone la possibilità di potersi tutelare contro la febbre gialla. Ospedali e pronti soccorsi in tutto il paese sono in stato di allerta e secondo il governo sudanese, vista l’emergenza verranno assunti altri medici.

di Valeria Marchetti