Due calendari per i 58 anni di Putin: uno sexy che lo supporta e l’altro sobrio che lo critica
C’è chi lo ama e chi lo odia, ma Vladimir Putin, Primo Ministro Russo, non è mai nell’ombra.
Per il suo compleanno, le studentesse della facoltà di giornalismo nella prestigiosa Università di Mosca (MGU) hanno realizzato due diversi calendari. I due calendari si pongono in un ottica antagonista: uno infatti rappresenta giovanissime e bellissime ragazze in lingerie dove all’inizio di ogni mese, in alto a sinistra campeggia una scritta che elogia Putin; l’altro invece ha immagini di donne vestite molte più sobrie con la bocca chiusa da due cerotti. Il confronto tra i due calendari si gioca anche sul messaggio che danno: il primo con le ragazze in ‘abiti succinti ‘ è intitolato ‘”
Vladimir Vladimirovich, we love you“, e di fianco alle bellezze nordiche rappresentate in pose sexy campeggiano frasi come: “
You put out forest fires, but I’m still burning.“, che letteralmente significa “
Lei spegne fuochi della foresta, ma io ancora sto bruciando“. Nel mese di febbraio, accanto alla bellezza provocante della studentessa c’è scritto: “
Ci sarà un a terza volta?“, riferendosi al fatto che Putin dovrebbe riproporsi al comando della Russia per la terza volta. Secondo le statistiche mostrate, Miss Febbraio non sarebbe la sola a voler vedere ai posti di comando l’attuale primo ministro ancora una volta. Secondo l’Association Press, una delle più accreditate agenzia di stampa, il calendario pro Putin ha già venduto 50.000 copie. Il secondo calendario uscito in contemporanea ha completamente un’altra impostazione e attitudine: rispetto alle colleghe in lingerie, le ideatrici del calendario rivale, non sembrano apprezzare molto il Primo Ministro. Il calendario sobrio, rappresenta infatti studentesse vestite di nero e con vistose bende che simboleggiano la negata libertà di espressione. Al posto delle frasi adulatrici e provocanti delle studentesse sexy che omaggiano il presidente, le studentesse già considerate come ‘dissidenti’ attraverso il calendario pongono domande scomode come: “
Chi ha ucciso Anna Politkovskaya?“, la giornalista russa conosciuta per il suo impegno sul fronte dei diritti umani e per i suoi reportage dalla Cecenia e soprattutto per la sua opposizione al Presidente Putin, oppure : “
Quando sarà libero Mikhail Khodorkovsky!”, riferendosi all’imprenditore petroliere russo arrestato il 25 ottobre 2005 apparentemente per ragioni fiscali ma, secondo gli oppositori di Putin, le vere ragioni sarebbero di matrice politica.
Yelizaveta Menshikova, una delle studentesse del calendario sobrio, ha rivelato alla BBC con sede in Russia, che il suo calendario ha ricevuto molti consensi online. Il rettore dell’Università di Mosca, ha duramente commentato il calendario sexy sostenendo: “
Semplicemente non capisco cosa ha a che fare la facoltà di giornalismo con tutto ciò”. Ha poi aggiunto il suo personale disappunto sulle mise succinte delle studentesse.
di Valeria Marchetti
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