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Ogni 2 minuti 1 morto per infortunio

stirareSecondo l’Unione Europea sarebbe una delle principali cause di mortalità. Cala invece il numero di vittime per incidenti stradali

A casa o durante il tempo libero…

L’infortunio, quello casuale e spesso imprevedibile, miete al mondo numerose vittime: sono sette milioni le persone ricoverate in ospedale ogni anno e trentacinque milioni quelle che arrivano al pronto soccorso per colpa di traumi o avvelenamenti causati principalmente da incidenti domestici, tra cui rientrano anche le violenze subite dentro le “tranquille” quattro mura di casa. Questa tipologia di eventi, che non risparmia nessuna fascia d’età, rappresenta nei paesi sviluppati la prima causa di morte per i bambini, anche se il gruppo in assoluto più colpito è quello delle casalinghe. Il risultato è di una vittima ogni due minuti.

A fotografare la situazione allarmante è il rapporto europeo “Injury Database 2009 Eurosafe” pubblicato, per gli italiani, sul sito dell’Istituto superiore di sanità (Iss). A realizzarlo l’associazione europea per la prevenzione degli infortuni e la promozione della sicurezza del sistema europeo di sorveglianza degli incidenti “Injury DataBase” (IDB) insieme alla Commissione Europea. Sono in totale duecentocinquanta mila i morti per infortunio ogni anno: i tre quarti avvengono per incidente domestico o nel tempo libero, causando un costo di quindici miliardi di euro per il solo trattamento ospedaliero.
In Italia ci ha pensato il Censis ad analizzare il fenomeno degli infortuni domestici nel “Primo rapporto annuale sul valore della sicurezza”. Ecco la planimetria “a rischio” nella casa: la cucina sembrerebbe essere il luogo più pericoloso seguita dal bagno, altro ambiente critico; il soggiorno e le altre stanze non sono avvertiti come potenziali nemici. Sempre secondo il Censis gli incidenti casalinghi dipendono da tre fattori principali: la qualità del sistema abitativo, spesso molto bassa, che riscontra tra i problemi più evidenti le infiltrazioni d’acqua e la mancata manutenzione di alcuni impianti come le caldaie; le caratteristiche dei prodotti che entrano in casa, elettrodomestici e detersivi in primis e i classici, sciocchi, comportamenti individuali come dimenticare le pentole sul fuoco, lasciare il gas aperto o usare apparecchi elettrici in presenza di acqua.

Gli incidenti domestici sono un problema difficilmente inquadrabile a livello internazionale, perché spesso all’estero la definizione comprende anche gli episodi di violenza domestica, gli infortuni sul lavoro e gli incidenti stradali. Proprio su questo fronte si registra un dato positivo: la mortalità per infortuni stradali è in diminuzione negli ultimi anni anche grazie allo specifico programma comunitario in corso nei paesi dell’Unione Europea per contrastare questo fenomeno.

di Teresa Gentile

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine