La coppia ha già avuto altri tre figli ed in una lunga intervista rilasciata ad
Anna Cook, hanno rivelato le gioie e i dolori della loro paternità. Il sogno di diventare genitori è costato alla coppia la cifra record di 1 millione di sterline, spese per pagare donne disposte ad affittare l’utero e portare a termine le gravidanze. Grazie a questo espediente, Tony e Berry oggi sono padri dei gemelli
Saffron e
Aspen di 10 anni, di
Orlando, 6 anni, e
Jasper e
Dallas, nati poche settimane fa. Berrie, è anche il padre di
Colin, un ragazzo di 22 anni, nato da una relazione brevissima con una sua vicina di casa. La notizia dell’esistenza di questo figlio è avvenuta recentemente ed stata per Barrie uno shock: “
Ho cercato tutta la vita di diventare padre senza sapere che già lo ero”. Dopo 20 anni insieme, la coppia si dice felice della loro famiglia. I due padri hanno rivelato per la prima volta quali sono i loro figli naturali, rimarcando però che tutti e cinque sono considerati allo stesso modo e che ormai da tempo Colin è parte integrante della loro famiglia. Tony ha poi raccontato nell’intervista il calvario del cancro alla gola, diagnosticato nel 2006, che ha messo in pericolo la sua vita e avrebbe potuto scrivere la parola fine sul suo sogno di diventare ancora una volta padre. Oggi l’incubo per lui è passato e grazie alle cure Tony è ancora in grado di procreare. I due padri non vogliono fermarsi al numero 5 e vogliono ingrandire ancora la loro famiglia. I figli nati, hanno i loro geni impiantati su due donatrici,
Donna e
Rachel. Berrie ha dichiarato nell’intervista che sono state scelte sempre loro affinchè tra i loro figli ci sia un vincolo di sangue più forte. Infatti i gemelli Saffron e Aspen e i nuovi arrivati sono figli della stessa madre: Donna. Proseguendo con il loro racconto, Tony ha raccontato che quando Donna, una ragzza che vive a Los Angeles, ha scoperto di essere incinta, ha mandato un messaggio online alla coppia scrivendo: “
Siamo incinti!”. Appena Jasper e Dallas sono nati, Donna, ha baciato i bambini e rivolgendosi a Tony e Berrie ha detto: “
Sono molto felice di avere fatto questo per voi”. Dopo quattro settimane dalla nascita dei gemelli, nati in America, Tony, rimasto a casa con gli altri tre figli, è volato a Los Angeles per il lieto evento e ha portato i passaporti per il suo patner e i suoi figli affinché potessero tornare “a casa”: nel Regno Unito. Dopo aver raccontato delle loro notti insonni, passate ad accudire i neonati e la gioia che questi hanno portato nelle loro vite, ricordano anche che 10 anni fa, quando dichiararono di volere avere figli, arrivarono perdino minacce di morte anonime.
di Valeria Marchetti