Il direttore del Nobel rivela la minaccia cinese se il premio verrà dato a Lui Xiaobo

Il ministro degli esteri cinese ha levato la sua voce di protesta contro la nomina di Lui Xiaobo per il premio Nobel.

La ragione della dura opposizione del governo cinese è data dal fatto che Xiaobo è uno scrittore cinese, che ha più volte denunciato la violazione dei diritti umani in Cina ma è considerato dal suo paese un ribelle. Dallo scorso natale Xiaobo è in prigione con una condanna per dissidenza che lo terrà dietro le sbarre per 11 anni. Riferendosi allo scrittore, il portavoce del ministro degli esteri cinese, ha rivelato al The Guardian: “Questa persona è stata giudicata colpevole, ora è in prigione perché ha violato la legge cinese”. Ha poi aggiunto: “Le sue azioni sono diametricalmente opposte ai propositi del premio Nobel. Il premio dovrebbe andare a chi ha promosso la pace, l’amicizia internazionale e il disarmo”. Gier Lundestand, direttore del premio Nobel, ha dichiarato, sempre dalle pagine del The Guradian, che Fu Ying, ex ministro degli esteri straniero, aveva già, in una visita la scorsa primavera ad Oslo, avvertito della “brutta reazione cinese” alla possibile candidatura di Xioabo. Allora si parlava al condizionale, oggi invece il governo cinese “scopre le carte” e si oppone direttamente all’avvenuta nomina. L’esplicita presa di posizione è stata commentata duramente da Lundestand, che ha detto: “(la decisione-opposizione cinese) potrebbe portare ad una rottura di rapporti amichevoli tra la Norvegia e la Cina. Una imposizione sarebbe vista come una azione non amichevole”. Václav Havel, scrittore, drammaturgo e politico ceco, nonché ultimo presidente della Cecoslovacchia ed il primo presidente della Repubblica Ceca, e Desmond Tutu, religioso sudafricano noto per la sua lotta contro l’apartheid, ed altri personaggi celebri hanno altamente raccomandato  per il Nobel lo scrittore cinese incarcerato. La moglie di Xiaobo, Liu Xia, è stata recentemente intervistata dal The Guardian, e ha dichiarato che il marito non è a conoscenza che è stato nominato poiché dalla sua cella non può avere accesso alle notizie e non gli è permesso di parlare con nessuno. La notizia dell’opposizione straniera ha creato una mobilitazione internazionale per Lui Xiaobo, che a tuttoggi raccoglie molte firme, anche tra gli alti esponenti dei governi esteri ed intelletuali di fama mondiale. Oggi sapremo se il prmio nobel par la pace sarà a lui conferito o meno…

di Valeria Marchetti