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Fuggite dalla città: fa male alla salute!

stressSecondo Legambiente lo stress cittadino rappresenta una minaccia costante al nostro benessere

Mare, montagna o campagna: ovunque purché si stia alla larga dallo stress cittadino. È questa la raccomandazione che trapela da uno studio di Legambiente, secondo il quale la città farebbe male alla nostra salute per diversi motivi.

Dall’insonnia al traffico quotidiano, dall’inquinamento all’obesità. La ricerca, presentata in occasione della V Conferenza ambiente e salute organizzata dai rispettivi ministeri e dall’Organizzazione mondiale della Sanità, individua precisamente le cinque problematiche concatenate alla vita cittadina: incidenti stradali, obesità, conflittualità, stress e insonnia. Un mix non trascurabile per il nostro organismo.
Lo stress da traffico scaturisce in episodi di conflittualità per il 60% degli italiani, suscettibili ad alterarsi mentre si trovano bloccati, in coda, dentro la loro auto. Un dato che diventa ancor più preoccupante se si conteggia il tempo trascorso al volante: a Roma, ad esempio, è di 74 minuti al giorno e nelle principali città italiane la media è comunque di un’ora con una velocità di movimento che non supera quasi mai i 26 kmh. L’auto però è complice anche di altri mali. Nel 2008 il 76,8% degli incidenti stradali si sono verificati sulle strade urbane causando 2.076 morti. Inoltre rappresenta uno dei principali nemici della nostra linea: il 10% della popolazione italiana è sovrappeso, percentuale facilmente dimezzabile se si camminasse o andasse in bicicletta per circa mezz’ora al giorno anziché usare sempre la macchina.
Anche il sonno risente del caos cittadino. Chi vive in città dorme trenta minuti a notte in meno per colpa dei rumori del traffico e sono circa venti milioni gli italiani che abitano nelle zone urbane. E poi c’è la questione inquinamento con la fitta presenza di polveri sottili nell’aria: in 57 città su 88 viene superato il limite previsto per legge. Napoli, Torino, Ancona e Ravenna sono le più inquinate a cui seguono Milano, Roma e Venezia mentre è la Lombardia ad avere il primato dei capoluoghi più critici. «I danni da traffico e la scarsa vivibilità dei centri urbani sembrano raccontare ormai un mal Comune sia perché risultano molto diffusi, sia perché la cura sta nelle mani di chi amministra le città – spiega Alberto Fiorillo, responsabile mobilità di Legambiente – L’obiettivo degli amministratori deve essere la gestione sostenibile della città».

di Teresa Gentile

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine