Nuovo singolo e un nuovo “futuristico” album per la popstar americana

L’avevamo data per dispersa Christina Aguilera, lei, l’eterna avversaria di Britney Spears che nel 2006 dopo il bellissimo Back To Basics, tributo alla musica swing del passato, aveva detto di voler abbandonare il mondo della musica per dedicarsi alla sua nuova professione: quella di mamma.

Deve averci ripensato perché da poco, la popstar americana, ha annunciato la pubblicazione del suo nuovo album, Bionic, prevista per il prossimo 8 Giugno. Già dal titolo, potrete intuire che siamo lontani dal gusto retrò di Back To Basics: questa volta la Aguilera pare voler guardare ad un futuro ipertecnologico fatto di ritmi ossessivi e suoni artefatti. Insomma, la cantante sembra intenzionata a lanciarsi nel mondo della dance pop. Un’ulteriore conferma di questo “cambio di rotta” è il primo singolo estratto dall’album, Not Myself Tonight, disponibile su iTunes a partire dal  13 Aprile: scritta insieme a Ester Dean, autrice della recentissima hit di Rihanna Rude Boy, e prodotta dal Re della club music Polow Da Don, la canzone non potrà fare a meno di ricordarvi la dance electro di Lady GaGa alla quale tutte le sue colleghe, Aguilera inclusa, sembrano voler fare concorrenza. D’altronde tra quest’ultima e l’eccentrica popstar pare non corra “buon sangue”: recentemente si erano accusate di copiarsi il look a vicenda. Ma quanto alla nuova rotta musicale scelta, la Aguilera non ha fatto cenno alla “Regina della Dance”. Al magazine Rolling Stone ha detto del suo nuovo album: “È il futuro, e si può arrivare ovunque. È davvero entusiasmante sfidare me stessa in questa direzione ed esplorare.” Intanto è già saltata fuori una lista di nomi prestigiosi, che stanno lavorando a Bionic: da Sia, Le Tigre e Ladytron alla produzione di Tricky Stewart, Switch e Linda Perry. Insomma la sfida Lady GaGa – Christina Aguilera è aperta: se la prima ha dalla sua parte ritmi orecchiabili e look eccentrici, la seconda è nettamente superiore per quanto riguarda le doti canore. Staremo a vedere.

di Lucia Gerbino