
Dal palcoscenico al
Moma di New York il passo è breve per i
Rolling Stones, pietre miliari del
rock ‘n’ roll.
La band britannica, nata negli anni sessanta e attiva ancora oggi, ha scelto il tempio dell’arte moderna per presentare il documentario sulla lavorazione del doppio disco “
Exile on main street” del 1972. Diretto dal regista
Stephen Kijak e coprodotto da
Mick Jagger, “
Stones on exile” è un omaggio ad uno dei migliori album dei Rolling Stones, il gruppo rock più longevo della storia che ha costruito gli anni d’oro della musica, quelli segnati dalla triade “
sesso, droga e rock ‘n’ roll”. Il documentario, con immagini e video esclusivi, mostra le lunghe sessioni di registrazione del disco iniziate tra il novembre del 1971 e terminate nel marzo dell’anno successivo nel Sud della Francia. È stato realizzato in occasione della riedizione dell’album “
Exile on main street” con 10 pezzi inediti, in uscita il prossimo 18 maggio. “
È stato un periodo grandioso e sono contento che sia uscito il disco con nuove tracce” – ha detto Jagger, confessando di aver passato ore ed ore a rovistare negli archivi per trovarle. “
Stones on exile” è il racconto dell’esilio degli Stones per sfuggire al fisco britannico, ma è soprattutto un modo per rivivere le magiche atmosfere degli anni d’oro del Rock ‘n’ roll accompagnate dal caos creativo della chitarra di Richards.
di Pamela Mariano
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