Quest’anno, più degli altri, le spiagge sono state come vere e proprie passerelle.
Tre le principali tendenze del
beach wear in voga: osare con colori psichedelici, giocare con la propria femminilità da pin up o lo stile navy.
Proprio quest’ultimo ha caratterizzato l’abbigliamento da spiaggia come i costumi da bagno, i cui slip si sono trasformati in culotte a vita altissima, con nodi e righe rosse e blu, in perfetto stile da marinaio.
Anche l’immagine della pin up anni cinquanta è stata particolarmente presente sulle scene estive: delicate fantasie con piccoli pois e pizzo sangallo, catenelle dorate, conchiglie e cinturini sopra i fianchi a delineare la vita.
Fantasie da paradisi tropicali hanno attirato le più esotiche: tonalità marine, dal verde acqua al turchese fino al blu profondo, hanno colorato i costumi, facendo risaltare l’abbronzatura.
C’è chi ha voluto attirare l’attenzione: pietre dure e coralli sono stati una risorsa sempre più usata per impreziosire i capi estivi, come anche i colori oro, argento e le intramontabili paillettes.
Passando ai modelli, c’è chi (almeno chi se lo può permettere) ha esibito le proprie forme indossando un
trikini, originale sintesi tra il bikini e l’intero.
Il trikini, meglio se monocolore, è composto dai due pezzi legati insieme da un terzo che può essere un anello, un nastro, fino ad arrivare alla corda o alla pelle per gli stilisti più fantasiosi, ispirati all’
African style con tessuti effetto serpente e un mix di stampe geometriche.
Sensuale e intrigante, proprio come gli anni settanta, tanto da affascinare anche alcune vip, da Michelle Hunziker a Elisabetta Gregoraci, Valeria Marini e persino la Campbell che non hanno resistito alla nuova tendenza.
Ma c’è chi si preoccupa anche di chi non è pronta per la prova costume: il futuro per loro è il «costume in tre D», una nuova tecnica di stampa tridimensionale che interagisce con il corpo in movimento.
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Con inediti effetti visivi, i tessuti modellano la silhouette e il posizionamento strategico dei disegni esalta la bellezza delle forme, donando a tutte le donne un corpo perfetto”, spiega e promette lo stilista italo-americano
Jerry Tommolini.
Sarà lanciato il prossimo anno e avrà un costo di 140 euro, ma ci saranno anche proposte a prezzi più accessibili per modelli meno elaborati.
Tanto importante quanto il costume, il copricostume, ormai non più rigorosamente abbinato al di sotto.
Nel 2010 sono tornate alla ribalta le tendenze orientali: tuniche e camicioni velati, ad effetto “vedo-non vedo”, maniche e ricci sfarfallanti, accostamenti cromatici accesi, nastrini che fanno risaltare le curve nei punti giusti.
Ma anche i dettagli sono importanti: se non è più glam l’abbinamento con il copricostume, lo è diventato quello con lo
smalto. Ormai ce n’è per tutti i gusti, con collezioni di colori talmente variegate da avere l’imbarazzo della scelta: i delicati color pesca e bianco giallino, un tenue verde menta, un blu profondo e intenso, un grigio beige, secondo gli intenditori un must della prossima stagione, un nero inchiostro o un deciso prugna per le più trasgressive.
Ora lasciate spazio alla fantasia.
di Valeria Fornarelli