In corso 144 ricerche per combattere malattie dal Parkinson all’Ebola
È un dato di fatto che oramai la ricerca sui vaccini rappresenti una nuova frontiera della medicina.
Oggi allo studio ci sono 144 vaccini, come dimostrano gli ultimi convegni pubblici e privati, con un impegno scientifico che supera di gran lunga quello riservato agli antibiotici. Si preannunciano nuovi vaccini contro almeno quattro tipi di tumori e malattie degenerative come il Parkinson e l’Alzheimer. Sempre con i vaccini del futuro si curerà l’obesità e si potrà smettere di fumare.
Un rapporto del centro di ricerca specializzato Kalorama International ha raccolto le migliori sperimentazioni delle 144 in corso: in fase 3, l’ultimo stadio della sperimentazione, ci sono vaccini contro il virus dell’herpes, molecole che proteggono dal diabete di tipo 1, da alcune allergie e persino dalla dipendenza dal fumo.
Guardando anche alla fase 2 di ricerca, il rapporto riporta come promettenti anche gli studi sulla sclerosi multipla, sulle epatiti C ed E e sull’ipertensione.
Non tutte queste sperimentazioni porteranno a risultati positivi, ma di certo fra qualche anno ci sarà un maggior ventaglio di opportunità tra i vaccini disponibili.
C’è anche da combattere una certa disinformazione che sottolinea l’importanza verso gli effetti collaterali dei vaccini più che quella legata ai loro benefici.
In Italia e in Europa si sta realizzando il 60% delle ricerche per sviluppare molecole per prevenire l’epatite C e due tipi di tumori, melanoma e linfoma di Hodgkin; inoltre si sta studiando per elaborare il vaccino Tat contro l’Hiv, realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità.
Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, sostiene: “La strada da perseguire contro l’Aids è quella dei vaccini, consentono ai pazienti una qualità di vita positiva”.
di Ilaria Eleuteri