
Le isole
Galápagos (note anche con il nome di
Arcipelago di Colombo o
Arcipelago dell’Ecuador) sono costituite da 13 isole maggiori ed altrettanti piccoli isolotti situati a circa seicento miglia dalla costa ecuadoregna nell’Oceano Pacifico.
Queste piccole isole vulcaniche rappresentano da sempre una delle mete preferite dal turismo mondiale: nessun turista può infatti restare insensibile dinnanzi all’indicibile bellezza di ampie baie che si alternano, senza soluzione di continuità, a coste alte e frastagliate affacciate a picco sul mare.
L’arcipelago è soggetto a forti correnti marine che rendono di fatto quasi impossibile una sicura navigazione, in compenso però la ricchezza del mondo sommerso delle Galápagos è davvero sorprendente e la possibilità di avvistare orche, delfini e balene è tutt’altro che remota!
Nel 1959 le isole sono state dichiarate parco nazionale: da allora il 97,5% della superficie totale dell’arcipelago è sotto protezione, mentre la parte restante è stata riservata ai due insediamenti urbani esistenti all’epoca.
Nel 1986 l’oceano circostante è stato dichiarato riserva marina e l’UNESCO ha classificato le isole come “Patrimonio dell’umanità” nel 1978, includendo successivamente nel 2001 anche l’area della riserva marina. La Charles Darwin Foundation, dedicata alla conservazione delle isole, è stata fondata in Belgio nel 1959.
Al fine di proteggere la fauna e la flora delle isole, l’accesso al Parco Nazionale e alla Darwin Station è regolamentato da rigide regole sull’accesso: tutti i visitatori del parco nazionale devono essere accompagnati da una guida accreditata e non possono allontanarsi dai percorsi guidati.
Le Galapagos sono legate inoltre ad un personaggio fondamentale per la scienza moderna,
Charles Darwin che nel 1835 fece un viaggio in queste terre lontane e raccontò le sua esperienza nell’ opera “
L’Origine della specie ”.
Così Darwin descrive queste piccole isole: “-
Questo arcipelago è costituito da dieci isole principali, di cui cinque superano le altre per dimensione. Si trovano sotto l’equatore, tra cinque e seicento miglia a ovest della costa americana. Sono tutte di origine vulcanica con rocce che presentano frammenti di vetro e granito curiosamente alterato dal calore, una condizione questa che può difficilmente essere considerata come un’eccezione. Alcune isole hanno crateri di dimensioni immense, ad un’altezza compresa tra tre e quattro mila i piedi. I loro fianchi sono costellate da innumerevoli orifizi più piccoli “.Ancora oggi le isole Galápagos difendono il loro fascino di terra intatta: l’uomo non può che essere silente spettatore dinnanzi alla perfezione della natura.
di Valentina Pascali