Per la sua sesta edizione la manifestazione modenese propone un vero e proprio viaggio nel tempo
Quante storie si celano dietro lo scorrere inarrestabile del tempo? Quanti gli interrogativi che questa realtà, che scandisce da sempre le nostre vite, ha posto nel corso dei secoli e nella storia dell’umanità?
Per avere qualche risposta ed esplorare le mille sfaccettature di una delle dimensioni fondamentali della vita, c’è
Musei da gustare. Giunta alla sua sesta edizione, la manifestazione, che coinvolge il Sistema Museale della provincia di Modena, propone quest’anno
Alla scoperta del tempo perduto, una rassegna che ha come protagonista assoluto proprio il tempo. Da venerdì 16 a domenica 18 aprile si potrà entrare in un mondo di esposizioni a tema per scoprire oggetti appartenuti al passato, sperimentare altre dimensioni reali o virtuali, incontrare i protagonisti di oggi e di ieri e lasciarsi catturare dalle sfaccettature letterarie, artistiche, scientifiche, storiche e percettive dello scorrere dei minuti che diventano secoli.
Alla scoperta del tempo perduto è, inoltre, l’occasione per riflettere su come il cinema, la letteratura, l’arte si sono confrontate con l’interrogativo esistenziale posto dallo scorrere del tempo. Il tempo che corre veloce come le auto del cavallino rampante o passa lento come l’ozio in un giardino, pesante o leggerissimo come sul piatto di una bilancia, che torna indietro, nel passato lontano, raccontato dai reperti archeologici, o rimane ben ancorato al presente, il tempo dei sogni dei ragazzi e quello dei ricordi. Mille sfumature da esplorare, quindi, nella serie di iniziative, in programma anche in orario serale, che avranno luogo nei seguenti musei della provincia di Modena:
Galleria Ferrari di Maranello,
Museo Naturalistico di Pavullo,
Museo della Bilancia di Campogalliano,
Civico archeologico di Modena,
Palazzo dei Pio di Carpi,
Museo della Figurina,
Fotomuseo Panini di Modena.
di Cristina Columpsi