Il bacio alla conduttrice di Robbie Williams fa scatenare il pubblico; serata degli unici due duetti in gara che, però, finiscono a rischio eliminazione.
Sanremo 2017 ha trovato il suo portafortuna ed è il portachiavi con l’immagine di Carlo Conti distribuito da Maria De Filippi in apertura di seconda serata. O forse era la prima? A dire il vero, entrambe le puntate sono state simili, ma questa volta è stata la conduttrice ad essere la protagonista al timone di questa lunga nottata di ospiti e, soprattutto, di interviste che lei ha condotto magistralmente (divertendosi, togliendosi non poche soddisfazioni e contribuendo ad alzare lo share per un imprevisto che siamo certi sia stato gradito dal pubblico). Ma procediamo con ordine.
La De Filippi torna, dunque, al suo mestiere originario di giornalista, grazie a cui si può concedere persino il lusso di parlare a tu per tu con una star internazionale quale Keanu Reeves e fargli svelare particolari inediti della sua vita. Il suo nome significa “brezza che viene dal mare”, ha spiegato la conduttrice, prima di cominciare a mostrargli degli oggetti dei quali lui doveva dirle a cosa lo facessero pensare. Così l’attore ha parlato di quando faceva la pasta per la gente di Toronto in Canada; di quando giocava da piccolo ad hockey ed era anche bravo, tanto che lo soprannominavano “il muro” per la sua capacità difensiva in porta: “ho avuto momenti di gloria ed anche qualche disastro, ma nello sport è così”; e poi di quando ha cominciato ad andare in moto da ragazzo ed agli incidenti che ha avuto: si è rotto i denti, poi si è fatto male alla milza e pure alla caviglia; ha detto che per lui è bello avere una casa perché la considera “un posto in cui ci si sente bene, ci si ritrova, si è a proprio agio, si è al sicuro, dove ci si può riposare, pensare”; bassista mancino, aveva una band che si è sciolta anni fa, ma ha improvvisato delle note favolose suonando egregiamente con un ritmo coinvolgente. La sua canzone preferita italiana è una delle prime che ha conosciuto: si tratta di “Va bene, va bene così” di Vasco Rossi.
La De Filippi si è divisa, così, perfettamente alla pari con Conti le chiacchierate in diretta con i personaggi intervenuti alla kermesse. Non più semplice “spalla” di Carlo, Maria è stata al centro di un “incidente di percorso” proprio con un altro degli ospiti più attesi: Robbie Williams. 18 Brit Awards all’attivo, il cantante ha interpretato la sua “Love my life”. Presentato da Conti come “geniale, fortissimo, ironico, irriverente”, per la De Filippi la sua canzone è “la più bella dichiarazione che io abbia mai sentito, un vero inno alla vita”. Robbie si è detto “un papà orgoglioso” e con la paternità –ha affermato- gli è cambiata la vita. Poi si è trasformato in quello che non ti aspetti. Per abitudine, alla fine di ogni esibizione, bacia una sua fan del pubblico; stavolta, con un gesto improvviso e non programmato, ha baciato Maria, che è rimasta un attimo sorpresa e scossa. Ma –ha giurato- è stato solo un bacio stampo, “altrimenti avrebbe trovato in bocca una delle mie caramelle al limone che sono solita masticare durante la conduzione”; “come fa lo sa solo lei”, ha risposto ironico Conti, che aveva improvvisato una telefonata di Maurizio Costanzo (un po’ geloso e che lui rassicurava). E così, se nella prima serata aveva colpito Carlo Conti che ha ballato con Ricky Martin, scatenandosi ed improntando qualche passo di danza a ritmo di musica, nella seconda è stata Maria De Filippi, con questo bacio, a far alzare sicuramente uno share già da record. Giunto quasi al 54%, è stato quello più alto registrato negli ultimi 12 anni. Ma, dicevamo, seconda puntata come la prima anche per altre analogie. Robbie Williams ha ricordato molto il nostro Tiziano Ferro (che ha aperto il Festival), sia nel look che nelle movenze. Non è un caso, poiché da sempre il cantante ha detto di stimare la star britannica e di essere andato a un suo concerto. E non finisce mai di stupire. Chissà, dopo aver preso molta confidenza con il ballo, dopo aver donato la sua “Il regalo più grade” per lo spot della Vodafone, potremmo ritornare (per citare e parafrasare il suo ultimo successo) a scoprire che è anche un ottimo imitatore. Del resto ha vissuto molti anni a Londra e la vicinanza al mondo british non stupisce: il suo inglese è perfetto e ama cantare in questa lingua. Che sia dunque l’ora di un bel duetto tra i due?
Ma non divaghiamo e continuiamo con le somiglianze tra le due puntate (che, per quanto lunghe, sono scorse velocemente). La puntata si è conclusa con l’arrivo del trio di comici formato da Enrico Brignano, Gabriele Cirilli e Flavio Insinna. Tutti avvicinati dalla comune provenienza dalla scuola di teatro del maestro Gigi Proietti (il cui programma su Rai Uno del sabato sera “Cavalli di battaglia” ha ottenuto apprezzamenti e consensi importanti; anche perché contendersela con “C’è posta per te” di Maria non era facile). Se il primo un anno fa aveva eseguito un monologo straordinario sulla paternità, quest’anno è tornato all’Ariston proprio da papà: ieri sera stessa (durante la puntata) sua moglie avrebbe dato alla luce la loro primogenita. Se “tre fa il numero perfetto” come dice in “111” Tiziano Ferro, il trio Brignano-Cirilli-Insinna, quello dei “romani”, fa eco a quello dei “toscani” di Carlo Conti-Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, che hanno portato in giro per l’Italia il loro show. E non è la sola ‘reunion’ che ha visto protagonista il conduttore. Qui a Sanremo, infatti, nel suo primo anno di conduzione ha fatto di nuovo cantare insieme Al bano (quest’anno all’Ariston in gara con “Di rose e di spine”) e Romina Power; nella seconda annata di presentazione è stata la volta dei Pooh ed ora di questo trio che torna dopo tanti anni a lavorare insieme. Insomma, è proprio il caso di dirlo con Cirilli: “Evviva Carlo Conti!”.
Proseguiamo ancora con le similitudini. Protagonista di entrambe le puntate il calcio. Per analogia, se nella prima c’era stata la conduttrice di calcio Diletta Leotta, nella seconda è stato il turno del campione Francesco Totti. Il capitano della Roma ha lanciato con Conti palloni autografati da lui, da Carlo e da Maria. Con ironia ha risposto alle domande dei due presentatori. Per capire lo stile, ne riportiamo una. Il calciatore si è detto non disposto a vendere la moglie Ilary (“la donna della sua vita”) per soldi anche se avesse problemi economici che un miliardario potesse risolvere se lei passasse una sola notte con lui; persino disposto ad accettare che il figlio Cristian indossasse una maglia della Lazio se per caso la scoprisse in un suo cassetto; non si vede come calciatore tra 20 anni, ma pur sempre forse in quell’ambito ad alto livello (magari dirigenziale chissà); ha parlato degli scherzi negli spogliatoti; ma se vedesse una signora che gli sta rigando la macchina, le direbbe di continuare, così che possa sembrare tutta uguale. Ha strappato molti sorrisi con la sua spontaneità Francesco. E di calcio si è parlato anche con l’altra super ospite molto attesa: Giorgia.
La cantante, oltre ad aver regalato un medley fantastico (di “E poi”, “Come saprei”, “Di sole e d’azzurro”) e il suo ultimo singolo “Vanità”, si è detta non particolarmente vanitosa, ma gelosa dei suoi principi morali sì. Con simpatia ha scherzato con la scollatura del suo abito che le scendeva un po’ dal decolté. E dopo ha parlato con Conti della sua figura di mamma. Suo figlio Samuel è romanista e tifoso di Totti: “era incollato sicuramente al televisore per vedere lui, più che la madre (laziale)”, ha scherzato Giorgia. Mamma severa, i due però giocano insieme a calcio in casa con una palla di gomma “per limitare i danni” –ha raccontato-. Visibilmente emozionata e commossa, standing ovation meritata per lei alla fine. Voce strepitosa, 20 anni di carriera alle spalle, circa 280 milioni di visualizzazioni, torna all’Ariston da quei lontani anni ’90 che l’hanno lanciata. Ha partecipato quattro volte al Festival di Sanremo ottenendo nella categoria Big il primo, il terzo e il secondo posto, mentre nell’autunno del 1993 ha vinto il concorso Sanremo Giovani; nell’edizione del 1995, in cui risultò vincitrice, conquistò quattro premi – Primo Posto Big, Premio della Critica (prima cantante ad aggiudicarsi entrambi i principali riconoscimenti), Premio Autori e Premio Radio e TV. Nella sua carriera ha inoltre vinto 8 Italian e Wind Music Awards, un Nastro d’argento, nonché ricevuto una candidatura al David di Donatello. Nel 1993 si presenta a Sanremo Giovani e vince con il brano “Nasceremo”. Nel 1994 porta al Festival “E poi” e arriva settima. Nel 1995 trionfa alla kermesse sanremese con “Come Saprei”. Diventa, così, la prima artista romana a ricevere anche il Premio della Critica (oggi “premio Mia Martini”). Da parte sua, questa cantautrice, musicista, produttrice discografica e conduttrice radiofonica italiana classe 1971, ha voluto rivolgere un saluto a Pippo Baudo (conduttore del Festival all’epoca). Anche Conti lo avrebbe voluto in prima fila tra il pubblico almeno per la finale, ma Pippo è malato e non potrà esserci. A lui l’applauso caloroso di tutto l’Ariston.
E, non trascurabile, l’ultima corrispondenza parallela è l’eliminazione temporanea di tre canzoni che sono a rischio eliminazione. Si è trattato di Nesli e Alice Paba con “Do retta a te” e di Raige e Giulia Luzi con “Togliamoci la voglia” (gli unici due duetti presenti in gara) e di Bianca Atzei (che è stata la prima ad esibirsi con la sua “Ora esisti solo tu”). Saranno al centro di un torneo di ripescaggio con Ron, Giusy Ferreri e Clementino stasera. Anche per i soli due rapper presenti non è andata bene per il momento, entrambi rischiano di uscire per sempre da Sanremo 2017 dopo il successo che, invece, avevano ottenuto lo stesso Clementino e Rocco Hunt lo scorso anno.