Abituati a declinare il cinema in tutte le sue forme e a utilizzare il genere come materia da plasmare e (ri)modellare, Joel e Ethan si confrontano apparentemente senza timore con Il Grinta, diretto nel 1969 da Henry Hathway ed interpretato dalla pistolero per eccellenza John Wayne. Mattie Ross, giovane proprietaria terriera rimasta orfana dopo l’uccisione del padre, assolda un vecchio sceriffo per vendicarne la morte. Con l’agente governativo La Boeuf i due danno inizio ad una caccia al killer, che terminerà in un prevedibile scontro a fuoco. Prodotto da Scott Rudin e da Steven Spielberg, il True Grit firmato Coen rivendica una certa autonomia nei confronti dell’originale, definendosi un remake (non)remake più fedele al romanzo di Charles Portis (Un vero uomo per Mattie Ross) che alla versione cinematografica. “E’ tutta una questione di punti di vista – hanno dichiarato in una recente intervista i fratelli Coen – il romanzo è incredibilmente più divertente di quanto sia mai stato il film, quindi abbiamo pensato di introdurre nuovamente un po’ di quell’ironia perduta. Inoltre il nostro True Grit sarà molto più duro e violento rispetto alla versione degli anni sessanta. Questo è un aspetto che ci ha coinvolto ed interessato in modo particolare come riflesso del cambiamento dei tempi e del linguaggio cinematografico.”. A vestire i panni del macho John Wayne sarà Jeff Bridges che, dopo Il Grande Lebowski ,torna alla “corte” dei fratelli del Minnesota accanto a Matt Damon, “assoldato” come avvocato, e il killer in fuga Josh Brolin. Il plot mantiene la struttura originale mentre le atmosfere e gli stati d’animo cambiano, dando vita ad una miscela esplosiva fatta di humor e violenza.