Sequel accettabile con l’icona Gekko più docile che mai
Nel 1987 la borsa di Wall Strett crollò.
Qualche giorno dopo, per ironia della sorte, la 20th Century Fox lanciò un film di enorme successo che porta per titolo il nome della celeberrima strada di New York che ospita la borsa: Wall Street, appunto.
Oliver Stone fotografa impietosamente il mondo della borsa anni ’80 e, soprattutto, i giovani broker che speculano in borsa col solo intento di arricchirsi. Il protagonista è il presuntuoso e avido Gordon Gekko, interpretato da un politicamente scorretto Micheal Douglas, che grazie a questo ruolo l’anno seguente vincerà il Premio Oscar. Il monologo sull’avidità, oltre ad esaltare il libero mercato, diventa un pretesto per raccontare l’amoralità della nuova America.
La caratterizzazione di Micheal Douglas trasforma in icona il personaggio di Gekko, squalo della finanza spietato, che è diventato quasi un punto di riferimento contemporaneo per gli economisti di tutto il mondo. Il suo personaggio è diventato talmente famoso da essere stato citato in molti film, tra i quali ricordiamo La 25ma ora di Spike Lee.
All’ultimo Festival di Cannes, a 21 anni di distanza, Oliver Stones ha presentato fuori concorso il sequel di questo famosissimo film, dove il capitalismo è cattivo più che mai. E, forse, anche per questo il terribile Gekko è quasi più buono ed, anzi, si rivelerà essere abbastanza mansueto fino all’ “happy end”.
D’altronde l’idea dichiarata di Stones era di fare di questo sequel un vero e proprio film d’intrattenimento, a differenza del primo che richiedeva quasi una laurea in economia per essere pienamente compreso.
Si parte dove si era lasciato Gekko, in prigione. Questa volta, siamo nel 2001, sta finalmente uscendo dalla galera, ma nessuno fuori lo aspetta. È solo, ha già pronto un libro “L’avidità è un bene” che lo riporta sulle tv e alla ribalte della cronaca. Nel frattempo il protagonista di Transformers, il ventitreenne Shia LaBeouf che nel film interpreta il ruolo di Jake Moore un analista specializzato in energie alternative, ha una relazione proprio con la figlia di Gekko, Winnie (Carey Mulligan, An Education).
Stavolta, quindi, non solo i soldi al centro del film, ma anche i rapporti familiari. Chissà se anche questo film “dopo dieci minuti diventerà storia” (celebre battuta dell’originale “Wall Street”.
Dopo l’ottima partenza in America, a noi non resta che aspettare il 22 ottobre, data di uscita del film.
di Francesca Casella
– il trailer: