Molti i big esibitisi: da Alessandra Amoroso, Max Pezzali, Marco Mengoni, Nek, Cesare Cremonini, Fedez, Gianna Nannini. Un evento social con la sezione 3.0 dedicata ai giovani: da Lorenzo Fragola, a Giovanni Caccamo a Nesli
Radio Italia Live, su Italia Uno: una festa di Radio Italia, ma contemporaneamente una Festa della Musica in genere. Una delle radio più rappresentative del nostro Paese ha organizzato un evento dal vivo che è stato un’occasione per ricordare che l’Italia e l’italianità sono rappresentate anche dalla musica. Una Festa senza necessità che vi fosse la consegna di premi o riconoscimenti, ma che ha visto comunque un’alta partecipazione di big. Notevole l’impegno generoso fornito sul palco da Marco Mengoni e da Cesare Cremonini. Si sono molto prodigati ed hanno offerto un vero spettacolo: il primo più con sperimentazioni vocali, provando sonorità inedite e particolari molto ricercate; il secondo scatenandosi, ballando forsennatamente con ritmo e foga, improvvisando anche “50 Special” col pubblico dal vivo quasi a cappella: tra l’altro sarà protagonista di uno speciale di Radio Italia, il Cremonini Live, in onda su Italia Uno il 21 giugno prossimo alle ore 23:30 circa. Un momento emozionante è stato offerto anche da Alessandra Amoroso, come sempre elegante (con un lungo vestito nero lavorato, ma delicato), che si è anche commossa mentre cantava “Senza Nuvole”: la sua sensibilità è sempre esplosiva e spesso non riesce a trattenersi.
La musica italiana ha saputo man mano sempre più diffondersi ovunque all’estero e sempre più lontano. Non poco per un “evento social”, come è stato definito dai conduttori Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, grazie all’interazione con Facebook, Twitter, Instagram. Se si aggiunge che siamo a ridosso del vivo dell’estate, un concerto gratuito in piazza è sempre una buona cosa, un’occasione per avvicinare ed ascoltare i propri beniamini in sana e piacevole compagnia. Da considerare, poi, che in questo periodo sono molti gli eventi di musica live: dai Wind Music Awards, al Coca Cola Summer Festival. Il Radio Italia Live, quindi, ha cercato di contraddistinguersi e diversificarsi dando qualcosa di nuovo, in primis con l’offerta di un ricco medley da parte di ogni cantante che ha aderito, con brani interpretati integralmente; all’enfatizzare l’aspetto social dell’evento. Per approdare al Radio Italia 3.0, rivolto ai giovani emergenti, ma già noti, che si sono messi ben in luce nel panorama musicale italiano già da tempo: è stato il caso di Giovanni Caccamo, vincitore delle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2015, che ha interpretato il testo: “Ritornerò da te” e poi selfie col pubblico e i presentatori. Poi il secondo dei giovani del Radio Italia 3.0 è stato Nesli con la sua Buona fortuna amore, sempre da Sanremo 2015. Infine il terzo è stato il vincitore di X-Factor, cantautore e classe ’95: Lorenzo Fragola e il suo tormentone Siamo uguali. Non è un caso, infatti, se molti dei big presenti provengano direttamente dalla recente edizione della kermesse sanremese condotta da Carlo Conti. Non si può parlare di musica italiana senza citare il Festival di Sanremo. Banale, ma verità assoluta. Sempre da Sanremo 2015 è arrivato Nek, che anche qui sul palco del Radio Italia Live, da piazza Duomo a Milano, ha portato la sua Fatti avanti amore e la sua reinterpretazione del successo di Mina Se Telefonando con cui ha vinto la serata delle cover. Oltre che ricordando i suoi esordi, da dove è cominciata tutta la sua ascesa nella musica, cantando Laura non c’è. Per lui 9 milioni di dischi venduti, l’ultimo album presentato anche in America e un nuovo tour che partirà ad ottobre prossimo. Lo stesso ha fatto Marco Mengoni (20 dischi di paltino e date sold out nei palazzetti), che tra le canzoni che meglio lo rappresentassero da interpretare nell’evento live di Radio Italia ha scelto, tra l’altro, non a caso L’Essenziale con cui ha vinto Sanremo; oltre che Guerriero, che dà il titolo al suo ultimo album e Io Ti Aspetto, che è il suo nuovo singolo uscito in rotazione da qualche tempo.
Ma non si è voluta omaggiare solamente la musica, ma anche chi la promuove in un certo qual modo o chi, comunque, contribuisce a farla conoscere col proprio lavoro. Stiamo parlando di tutti gli speaker, che sono stati ricordati e ringraziati con un video nel finale conclusivo della serata, ovvero coloro che accompagnano e tengono compagnia con la loro allegria tutti i giorni agli ascoltatori di Radio Italia.
Un evento organizzato con una decina di giorni per allestire tutto, che però ha voluto fornire una visione di italianità fatta anche di comicità, umorismo, sana (auto)ironia, di gestualità e mimica. Quello che hanno tentato di portare sul palco Paolo e Luca, con gag divertenti a cui si sono prestati big come Alessandra Amoroso, che con loro ha interpretato un pezzo rivisitato di “Io che non vivo (senza te)” di Pino Donaggio, dedicato ed incentrato sulla passione e sull’amore di tutti gli italiani, soprattutto dei giovani, per….IKEA. E l’altro in cui Paolo, Luca e Nek hanno mostrato l’altra sfaccettatura più complicata, ma pur sempre reale, del nostro paese: la politica e i problemi che riguardano tale ambito. E non si poteva non parlare che di lui: Silvio Berlusconi, omaggiato con la rivisitazione in una chiave nuova della canzone vincitrice di Sanremo del gruppo Il Volo, ovvero Grande Amore. Due momenti molto indovinati a nostro avviso, anche se forse i due conduttori hanno peccato ricercando la battuta divertente ad ogni costo, con una comicità a volte un po’ forzata. Ma non era facile gestire un palco e una situazione del genere. Apprezzabile il loro impegno sincero e la loro voglia di cimentarsi in questa nuova impresa. Tutto più facile per Daniele Bossari, già esperto e collaudato in questo campo, che li ha affiancati dall’area vip. Da evidenziare anche un momento con un ospite straniero, il dj Bob Sinclar, che ha regalato al pubblico Far l’amore e Feel The Vibe.
Infine meritano di essere citati tutti gli altri artisti che sono saliti sul palco, a dare dimostrazione dell’eterogeneità della musica italiana, con generi e timbri assolutamente diversi, con vecchi e nuovi successi e con tributi a testi evergreen non da poco. In ordine: Max Pezzali (per lui le canzoni: Tieni il tempo, È venerdì, ovvero il suo ultimo singolo, e Sei un mito). Poi Fedez, esibitosi sia nel suo successo Generazione Boh, che nei duetti con Francesca Michelini (in Magnifico) e Noemi (in L’amore eternit). Fino a Gianna Nannini, che ha portato tre dei suoi più grandi successi: Lontano dagli occhi, Dio è morto, Meravigliosa creatura. A dimostrazione di quanto quest’artista ami sperimentare e contaminare i generi, anche se poi quello che conta –ha detto- è la voce. E questo l’ha portata quest’anno già al primo disco di platino, per un lavoro che racchiude sonorità diverse. Ultima nota sulle schede di presentazione dedicate ad ogni artista: un’idea carina poiché in maniera chiara, semplice, diretta e sintetica presentava i singoli cantanti, mostrando la loro grandezza e validità con pochi tratti fondamentali e molto efficaci.
di Barbara Conti