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Roma Fiction Fest 2014: Titani e Robot in anteprima assoluta

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Roma Fiction Fest 2014: Titani e Robot in anteprima assoluta

Attack on Titan

Attack on Titan

L’alabarda spaziale di Goldrake e la titanica furia di Attack on Titan in “esclusiva” per il festival romano

Il Roma Fiction Fest, quest’anno, ha deciso di farci un grande regalo.

La Yamato Video, qualche giorno fa, ha dichiarato di avere a disposizione ben 3 episodi inediti di Atlas Ufo Robot, le puntate 15, 59 e 71 (l’episodio 71 non è mai stato trasmesso in assoluto, mentre i primi due sono comparsi in alcuni cofanetti in edizioni speciali) ed ha dato al Festival romano l’opportunità di trasmetterli in anteprima assoluta per la gioia di tutti gli appassionati che hanno riempito la sala accompagnati dai loro figli (perché è bene educarli fin da piccoli alle vere bellezze della vita). Così, le avventure di Goldrake e Duke Fleed che si nascondono sulla terra trasformandosi in Actarus per nascondersi dall’ira del re Vega, rivivono sul grande schermo in attesa che l’intera collezione in DVD di Atlas Ufo Robot torni in edicola.

Ma non è finita qui, perché la kermesse capitolina delizia il suo pubblico con una grandissima novità: la presentazione di Attack on Titan, la nuova serie tv anime distribuita dall’italiana Dynit Srl.

In un luogo senza tempo, l’umanità ha visto la terra sgretolarsi sotto i suoi occhi ed ha dovuto innalzare muri per difendersi dai pericolosissimi attacchi dei giganti. 100 anni dopo una pace apparente, un enorme titano fa capolino da un muro: al giovane Eren e alla bella Mikasa non resta altro che scappare, salvare il salvabile e, soprattutto… prepararsi a combattere la più cruenta delle guerre. Diretto da Tetsurō Araki (già regista di Death Note) e prodotto da Kodansha, Attack on Titan non è semplicemente uno shonen qualsiasi (un anime o manga rivolto ad un pubblico giovane ed esclusivamente maschile, per intenderci). Con dei disegni così sofisticati, una trama così intricata ed una regia quasi cinematografica, il nuovo prodotto di Tetsurō Araki tratto dal manga di Hajime Isayama può vantare una lavorazione da kolossal, quasi, in cui nulla è mai lasciato al caso o improvvisato, neppure la colonna sonora, composta da Hiroyuki Sawano (già compositore per Kill la kill), il cui tema portante – così cupo, trascinante ed emozionante – non ha davvero nulla da invidiare ad un high budget hollywoodiano indipendente.

di Luna Saracino