Rumors? Certo, ma più autorevoli di così…

Per i milioni di fans dei Pink Floyd questa notizia ha dell’incredibile… e di fatto lo è.

Nel 1994 usciva l’album The Division Bell, che proiettava i Pink Floyd targati Gilmour verso un futuro radioso. Era questo ciò che si aspettavano i sostenitori del gruppo britannico che riuscì a creare un genere di rock  tutto suo. Ma il peso dell’eredità del progetto di Waters tracciò un segno così evidente da bloccare ogni sviluppo futuro. La ricerca incessante della perfezione stilistica si tramutò in un ostacolo talmente smisurato da sbarrare la strada creativa persino a tre professionisti del calibro di David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason. I Pink Floyd non decretarono mai lo scioglimento del gruppo, ma di fatto in 20 anni non lasciarono più traccia sé, se non progetti incentrati unicamente sul passato. Il lungo silenzio terminò con il Live 8 del 2005: Bob Geldof riuscì a riunire i tre superstiti a Roger Waters, lo storico bassista e fondatore del gruppo, per fini benefici. Ma tutto ciò è storia, che reputavamo conclusiva.

Come fulmine a ciel sereno arriva invece un tweet di Polly Samson, moglie di David Gilmour, chitarrista, leader e voce dei Pink Floyd, datato 5 luglio 2014. Supportato, inoltre, da alcune affermazioni di Durga McBroom, storica corista del nuovo corso della band, dall’album A Momentary Lapse of Reason in poi, e presente in ogni live del gruppo.

Inoltre sul suo profilo facebook c’è una foto che ritrae lei e le altre due componenti del coro (anch’esse in attività con i Pink Floyd insieme e nello stesso periodo della  McBroom), mentre seguono le direttive di Gilmour in sala di registrazione.

Le voci si susseguono per il web: si tratterebbe di un album di inediti, intitolato The Endless River. Dovrebbe essere basato su registrazioni post The Division Bell, una serie di tracce strumentali in cui è presente il lavoro di Wright, purtroppo deceduto nel 2008. Sulla base di queste tracce Gilmour avrebbe scritto ultimamente i testi e riarraggianto il tutto, confezionando un album nuovo di zecca che di fatto può essere definito un nuovo lavoro dei Pink Floyd, di lunghissima gestazione, e addirittura in uscita a breve, il prossimo ottobre.

Se tutto venisse confermato, questo nuovo scenario aprirebbe ad inaspettati voli pindarici che i fans di tutto il mondo sarebbero felici di veder concretizzarsi: su tutti un tour mondiale e perché no, un riavvicinamento verso Waters per nuovi progetti futuribili…

Ma rimaniamo con i piedi per terra, i Pink Floyd ci hanno già fatto più di un tranello nell’arco della loro carriera… ed infatti una nota ufficiale da parte della band ancora non c’è, ma possiamo davvero definirli solo rumors?

di Svevo Ruggeri