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Festival di Castrocaro: Federica Polimeni approda ai quarti di finale

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Festival di Castrocaro: Federica Polimeni approda ai quarti di finale

federica polimeni 2Riproporrà il brano “Sei”, con cui cercherà di conquistare la finale, con diretta su Rai1

La giovane reggina, Federica Polimeni è approdata ai quarti di finale della 56esima edizione del Festival di Castrocaro, che si terranno proprio a Reggio Calabria il 9 giugno prossimo: alle ore 21, presso il Teatro sullo Stretto. Riproporrà il brano “Sei”, che finora le ha portato fortuna.

La 24enne, infatti, non ha deluso le aspettative dei suoi conterranei, che hanno dimostrato di sostenerla, facendo gli onori di casa con un’esibizione, vincente, di un testo difficile, profondo sia dal punto di vista tecnico che contenutistico. Ed è esattamente sulle parole e sul significato dei brani e delle melodie che punta l’attenzione Giacomo Battaglia, attore calabrese e presentatore ufficiale della kermesse. Anche nelle modalità di selezione e di scelta, di votazione medesima, e comunque di valutazione e considerazione, da parte del pubblico stesso, di una canzone, egli invita a passare per “il filo conduttore delle parole”. Portatrici di “messaggi forti e veri, che si possono lanciare al vasto pubblico”. Una consapevolezza che devono avere i cantanti stessi.

E che Federica sembra possedere. “Per me la musica –ci confessa- è vita, è grinta, è emozione, è un brivido lungo la schiena, sono le lacrime che riempiono gli occhi”. Dunque è passione, è sentimento, è saper trasmettere emozioni, quelle del cuore, che si provano in prima persona, per lasciare delle sensazioni al pubblico, per infondere dei messaggi, umani e sociali. Ed è ciò che Battaglia richiede ai giovani in gara: convinzione, determinazione, lottare con forza e grinta per inseguire il proprio sogno, soprattutto quello di esprimersi e realizzarsi tramite la musica. Solamente così si possono ottenere quell’autenticità e quell’originalità, che fanno l’unicità di un testo in cui il cantante riesce ad esprimere se stesso, si racconta al pubblico e diventa efficace dal punto di vista dell’impatto sugli ascoltatori, incisivo nell’arrivare a chi lo ascolta. E ciò ai protagonisti del 56esimo Festival di Castrocaro non manca, assicura Battaglia, che afferma: “posso assicurare che l’originalità e la verità che ho riscontrato nelle frasi dei giovani in gara non sono riscontrabili in altri testi”. Per loro in palio c’è una finale, in diretta su Rai 1.

Né tanto meno a Federica, il cui titolo della canzone già fa comprendere come cerchi di parlare dell’essenza stessa della persona, quel “sei”, cioè come è lei, con le sue emozioni, e il modo in cui è chi ascolta la canzone e tramite cui può ritrovarsi e rispecchiarsi in Federica. Come se invitasse a guardare più la ragazza, che la cantante sul palco. Quando le chiediamo di descriversi, risponde che le doti che più la raffigurano, a suo avviso, sono: “Umiltà, poiché è difficile che mi monti la testa; emozione, perché la mia sensibilità d’animo mi porta ad emozionarmi per le cose della vita, che siano belle o drammatiche; semplicità, perché sono cresciuta in un ambiente dove il principio della famiglia è sovrano, dove tutto si condivide con grande armonia e con la consapevolezza di esserci sempre l’uno per l’altro. Questo mi ha insegnato ad aver rispetto di tutto e di tutti”.

Questa è Federica, una ragazza che ama molto lavorare su se stessa, anche dal punto di vista tecnico, nella musica come nella personalità. Un approccio che conserva ugualmente nella vita di tutti i giorni.

 di Barbara Conti