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Pier Paolo, poeta delle ceneri. Concerto-spettacolo

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Pier Paolo, poeta delle ceneri. Concerto-spettacolo

Da un’idea di Gianni Borgna un’opera-azione à rebours, partendo dal vuoto magmatico della morte (del poeta e della militanza), all’Auditorium Parco della Musica di Roma mercoledì 25 aprile

“Non bisogna aver paura di avere un cuore”. PPP

Il travaglio nello sguardo, lo sguardo del travaglio. La crociata antimorale. La disarmante, caustica sincerità. Il tenace, problematico istinto profetico. Il “cuore” battente “nella” palude-fogna del non senso, “per” le scorie esiliate della civiltà (de)candente. La rabbia di una febbre perennemente giovane. La foga dinamica e metateorica di un’epica del diverso. L’ansia fagocitante di una ricerca sperimentale irrinunciabile, strumento/appendice/segno di un’identità che vive/protesta/racconta, artisticamente sublima, il dissidio della società intera.

Un’opera che celebra, omaggia, ricorda, ricostruisce l’autobiografica esperienza di un iper cinetico poeta militante, di un soggetto mitico e visionario, scheggia lucidissima e ambigua della modernità cangiante, stella folgorante di un cammino unico. A 90 anni dalla nascita dello scrittore di Casarsa, Gianni Borgna e Irma Immacolata Palazzo ci invitano, per voce sonoro-visiva, alla ribellione contro la scandalosa “pseudo atarassia” dell’oggi, a lottare per ri-conoscere il mondo e i suoi incontrollabili paradossi. A recuperare il pensiero critico, unica difesa contro l’innata debolezza interiore, quella dell’uomo-magazzino delle categorie borghesi come dell’uomo 2.0. Dell’uomo macerato e ingannato dalla propria natura, ingorda e fedifraga, ulteriormente incidentata da una virale propensione alla rimozione. Borgna e Palazzo hanno pensato di ricordare e ridestare il vate dei derelitti, il fine traduttore delle tare della nostra era, Pier Paolo Pasolini. Attraverso uno spettacolo multimediale che ne inscena e ripercorre la poliedrica carriera ma soprattutto la personalissima, audace, pervasiva, compassionevole eppure inesorabile opera-azione dentro le italiche abiezioni.

Affidandosi alla voce e alle qualità interpretative di Cosimo Cinieri, sul palcoscenico della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma il prossimo 25 aprile, debutta Pier Paolo Poeta delle Ceneri, affresco-poema-canzone della vita e dell’opera pasoliniana, struggente fotografia dell’autore, orchestrato da molteplici linguaggi artistici. Il concerto-spettacolo, suddiviso in 10 capitoli e innestato sui testi autobiografici Pier Paolo Pasolini, Poeta delle Ceneri e Coccodrillo, ripercorre a ritroso i temi ed i tratti salienti del poeta, personaggio, scrittore, critico, regista, drammaturgo e pittore friulano. Cosimo Cinieri rivivrà i versi pasoliniani, alla stregua di un rapsodo senza età, accompagnato da una band di virtuosi solisti diretti dal maestro Domenico Virgili, che reinterpreteranno le atmosfere sonore di quel mondo contadino o emarginato tanto amato dal poeta, in un originale composizione-collage con le musiche dei suoi film – tra le quali Violino tzigano, Fenesta ‘ca lucive, Il mio canto libero, l’Adagio di Albinoni, il Valzer di Chopin op.34 N°2, il Blue distorto Dark was the night di Blind Willie Johnson, Sempre libera degg’io della Traviata, Amado mio e molte altre. Nelle maglie della narrazione si intrecciano alcune delle sue canzoni più belle (Che cosa sono le nuvole? I ragazzi giù nel campo, Chi è un Teddy Boy? Danza de li sette veli, Il valzer della toppa, Cristo al Mandrione), (ri)visitate da Gianni De Feo con lirismo appassionato e scopertamente ambiguo, testimonianza  di un’alterità ferita/confine/rinascita ontolgica.
Sullo schermo-calendario gli appelli/appunti/appuntamenti del vivere pasoliniano. Per ogni capitolo una diversa immagine d’archivio, elaborata mediante un’installazione creativa ad opera Max Ciogli.
Uno spettacolo aperto, in divenire, tra happening e performance, per tornare a meravigliarci e indignarci, insieme al Cristo deragliato, furente figlio del domani, cristallino genio di poesia “alla” guerra.

La stessa regista, autodefinitasi (con termine “vendoliano”) “figlia della transizione”, del “trauma” di generazioni tranciate e frammentata e caoticamente riassemblate dal dopoguerra, ha così dichiarato il proprio legame affettivo ed intellettuale con lo spettacolo e l’essenza (assenza) pasoliniana. “E’ con molto amore che ho affrontato questo spettacolo. Madre profuga friulana, o meglio, slovena, [nata, cmq, a 50 km da Casarsa: mia rimozione totale (!) fino a ieri, prima di dedicarmi allo spettacolo], nonni austroungarici, famiglia massacrata equamente da nazisti e partigiani, padre meridionale da infinite generazioni, nata in Francia durante l’emigrazione dei miei, e poi sbattuta negli anni ’60 al Cep di Bari…Posso considerarmi…un prodotto tipico del sottoproleriato acculturato che PPP non amava, un pastiche antropologico…Sono a Roma dal ’75 e ho fatto in tempo a vedere Pasolini alla manifestazione per la Spagna libera in piazza di Spagna. Quella famosa con tutta la FGCI schierata in veste d’alfieri e pronti a prenderne il testimone. E si sa che il poeta molto si aspettava dai giovani Borgna, Veltroni, Adornato, ecc…Me lo ricordo PPP, urlare e sbraitare come un pazzo profeta biblico, affinché ‘prendessimo coscienza’ e ci fermassimo. E, rileggendolo, ancora oggi, un senso di colpa: sono abbastanza in trincea?”.

MUSICHE, INTERPRETI, INSTALLAZIONI

Direttore Musicale M°Domenico Virgili

1-TAMBURI JAP-RIKI-MARU su video

2-VENTO+MARE+RISATE BAMBINI (contenuti nel CD: 5 brano9.

3-COSA SONO LE NUVOLE? Gianni.

4-Violino tzigano (Bixio-Cherubini), solo suonato.

5-Il mio canto libero (Lucio Battisti)

6-Albinoni, Adagio

7-I RAGAZZI GIU’ NEL CAMPO, Gianni

8-Chopin, Valzer op.34 n°2

9-Insieme a te non ci sto più (Caterina Caselli)

10-Fischia il vento

11-1968- BLUE DISTORTO: DARK WAS THE NIGHT di Blind Willie Johnson

12-CHI E’ UN TEDDY BOY? Gianni

13-FENESTA ‘CA LUCIVE di base con contaminazioni: ritmi orientali, nordafricani.

14-Valzer di mezzanotte

16-La terza luna, Neil Sedaka (Migliacci-Enriquez)

17-SEMPRE LIBERA DEGG’IO, TRAVIATA – deformato nel tempo, nella dinamica, nell’uso filologicamente non ortodosso degli strumenti, tutti elementi trattati nelle scene del film con intenti ironici e per qualche verso evocativi delle comiche degli anni Venti e Trenta.

Usato ne LA RICOTTA

18-TANGO DE LI SETTE VELI- Gianni

19-TIMOR DI ME, D’amor sull’ali rosee, Trovatore

20-IL VALZER DELLA TOPPA-Gianni

21-AMADO MIO (solo suonata)

22-CRISTO AL MANDRIONE-Gianni

23-Mozart, Flato magico:k620 Duetto Papageno e Pamina

24-Bach, La ciaccona della Partita n.2 x violino solo

25-Nenia per flauto di Luigi Malatesta (Edipo Re)

26-BACH, SONATA, FLUTE N°2, IL SICILIANO

-VENTO+MARE+RISATE BAMBINI (quello dell’inizio)

27-Valzer finale in Salò. DANZI: Son tanto triste.

InstallazionePier Paolo Poeta delle ceneri del progetto “Immagine dinamica del suono” di Max Ciogli

La pittura dinamica del suono di Max Ciogli è avanguardia che si fa colore del primordio, sensazione pulsata, movimento della materia, di un’immaginazione ramificata dalle dimensioni sovrapposte ma non sovrapponibili dell’io sollecitato e dell’ambiente interiore ed esteriore. Una performance che ricodifica lo sguardo sul mondo.

TITOLO E CAST

PIER PAOLO, POETA DELLE CENERI

da un’idea di GIANNI BORGNA

drammaturgia e scrittura scenica
IRMA IMMACOLATA PALAZZO e GIANNI BORGNA

Regia IRMA IMMACOLATA PALAZZO

con Cosimo Cinieri

Con la partecipazione di GIANNI DE FEO
e con MARCELLO MAIETTA

DOMENICO VIRGILI direzione, pianoforte, orchestrazione
MARCO ARIANO batteria e percussioni
ROBERTO BELLATALLA contrabbasso
PIERO BRONZI flauto e sax
CARLO COSSU violino
MARCELLO FIORINI fisarmonica
ANTONIO IASEVOLI chitarra classica ed elettrica

Max Ciogli installazione
Giancarlino Benedetti Corcos elementi scenografici

Fabiana Di Marco scenografia
Gian Maria Sposito costumi
Daniele Lanci foto di scena
Giannantonio Marcon video

LUOGO E INFORMAZIONI
Auditorium Parco della Musica di Roma

Sala Sinopoli

Mercoledì 25 aprile – h. 21.00

BIGLIETTI: Intero € 15,00 – Under 26 e Over 65 € 12,00

Gruppi (minimo 10 persone) €10,50 – Scuole (minimo 10 persone) € 5,00

di Sarah Panatta